#BRAIN FOR LEGNANO

“Ma che politica è questa? Qual è la differenza fra sinistra e destra? Cambiano i ministri ma non la minestra” …
Anche citando questo noto refrain musicale di Ghali sono sempre più i legnanesi che ci pongono dei quesiti sul futuro della nostra città.
Naturale aspettativa del corpo elettorale, dal livello locale fino a quello nazionale, è il rispetto dei programmi presentati. Tener fede a quanto promesso agli elettori è una regola d’oro per non incrinare il rapporto di fiducia verso gli eletti. Questo ovviamente per chi ha votato dopo aver letto i programmi, di certo nessun programma interessa a chi in cabina elettorale, a ogni elezione, ha scelto ispirandosi al simbolo del big nazionale di turno o per partito preso.
Soprattutto a livello comunale, quando si vota bisogna saper scegliere le persone.
A Legnano ci sono tante persone valide e competenti in ambito politico. Ci sono nei partiti, di tutti gli schieramenti. Ci sono nei movimenti, nelle liste civiche, nei gruppi politici; ma non tutte vengono valorizzate. Perché le teste migliori a Legnano rimangono il più delle volte tagliate fuori dai livelli decisionali della politica cittadina? Perché vengono spesso relegate a portatrici di acqua al mulino di ordini di partito provenienti da Milano o sono costrette a ritirarsi dalla scena politica? Ci sono molti politici cresciuti nella nostra città, che fuori Legnano si sono messi proficuamente a servizio di altre comunità; così come dei validi progetti civici nati a Legnano sono naufragati nella nostra città, mente altrove sono diventati spunti e riferimenti per delle efficienti amministrazioni comunali.
Insomma, a Legnano non mancano menti e buoni progetti, purtroppo il più delle volte sottovalutati a casa propria.
Noi di Legnano Futura stiamo sperimentando una bella esperienza multicolore. Abbiamo le appartenenze politiche più disparate, e c’è anche chi non ne ha, ma ci muoviamo in perfetto accordo perché mettiamo al centro l’interesse dei legnanesi. E allora le eventuali appartenenze politiche diventano delle diversità che arricchiscono, basta avere ben dritta la barra dell’equilibrio.
Abbiamo un sogno: le migliori teste pensanti (e disinteressate) che, andando oltre l’appartenenza politica, possano lavorare insieme per il futuro di Legnano. La “Legnano Futura” ha bisogno di legnanesi per Legnano.

Biblioteca favorevoli, contrari e astenuti: e voi da che parte state?

Si fa, non si fa , la si sposta , non è vero. Come sapete del progetto Biblioteca Nuova da collocarsi nel parco Falcone e Borsellino noi referenti di Futura, lo abbiamo saputo… dalla maggioranza direte voi.

No.

dal Sindaco o dal suo portavoce, direte voi.

No.

dai giornalisti.

Esatto.

Dai giornalisti che ci hanno intervistato chiedendoci un’opinione, opinione che essendo priva di un confronto con le forze politiche coinvolte, poteva solo che essere personale. Perciò è necessario riassumere brevemente: partendo dal nostro programma, noi di Legnano Futura ( e tu che leggi, puoi sempre far parte del gruppo!) chiedevamo un progetto di riqualificazione che tenesse conto di

  1. ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE E RENDERE ACCESSIBILE OGNI LOCALE COMUNALE PER DISABILI E PERSONE FRAGILI.
  2. CREARE DEI LUOGHI DI AGGREGAZIONE CHE POTESSERO ESSERE SOSTENUTI DA FRUITORI CON PROGETTUALITA’ VALIDE ( COOPERATIVE, GRUPPI DI QUARTIERE, ASSOCIAZIONI)
  3. RECUPERO, LADDOVE POSSIBILE DELLE AREE DISMESSE, QUALORA I COSTI DI BONIFICA LO PERMETTANO E CERCANDO EVENTUALI SPONSOR O COMPARTECIPAZIONI.

Quindi è evidente che la bellissima villa dedicata ad Augusto Marinoni non soddisfa e non può soddisfare il punto 1, e per la mole di libri contenuti, non soddisfa l’utenza legnanese. Il patrimonio librario della Biblioteca di Legnano è costituito da circa 46.900 volumi e viene incrementato annualmente di circa 2500 titoli annui, ma tenete presente che per ragioni di spazio alcuni libri stanno nei 150 mq a piano interrato e altri non possono essere conservati. Vero che con il sistema di scambio promosso dal Csbno ( CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo (ex Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest) è un’azienda speciale consortile, compartecipata da 32 Comuni della Città Metropolitana di Milano: Arese, Baranzate, Bollate, Bresso, Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Cesate, Cinisello Balsamo, Cormano, Cornaredo, Cusano Milanino, Dairago, Lainate, Legnano, Nerviano, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Parabiago, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rescaldina, Rho, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Senago, Sesto san Giovanni, Settimo Milanese, Solaro, Vanzago, Villa Cortese. Attualmente, la rete CSBNO comprende 60 biblioteche, di cui 45 di pubblica lettura, 7 scolastiche, 2 ragazzi, 1 professionale, 1 speciale, 1 d’impresa, e 3 centri per la documentazione di storia locale, oltre al Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi e alle Scuole Civiche del Comune di Sesto San Giovanni.)

un utente può  prenotare un libro, film, cd del Consorzio e ottenerlo in pochi giorni.

Quindi sì, forse è vero che sia necessario valutare un nuovo progetto, e in rete ne girano parecchi, anche molto gradevoli ( ma senza i costi). E quindi veniamo al danè, termine amato dai cari concittadini. Del danè si parla poco.

Depauperare un’area verde quale il Parco Falcone Borsellino ( frutto di una compensazione precedente, vedi Galleria Cantoni) dovrebbe avere un costo. o anche Arricchire un’area verde come quella dovrebbe avere un costo. un costo condiviso ed esplicitato. Un costo non solo dei muti ma un costo che tenga conto di tutti gli aspetti. Morale. Ambientale. Sociale.

E alla fine tutto ciò e potrebbe anche dare ragione al Sindaco e dimostrare che sì  la Biblioteca va fatta lì.  Quindi mente aperta e trasparenza: non possiamo ridurci a pensarla come chi ha scritto oggi su Legnanonews ( http://www.legnanonews.com/news/lettere_in_redazione/918733/nuova_biblioteca_non_basterebbe_un_centro_di_aggregazione_

ma sogniamo in grande, come grande e la nostra città. ( e anche le tasse che si pagano, e che dovrebbero tradursi in servizi per il cittadino. cioè si io abitassi a Briga Alta , paesino di 49 abitanti circa, non credo che pagherei la stessa Tari che a Legnano, e probabilmente avrei meno servizi)

Guardiamo ad esempio una Biblioteca del consorzio. Quella di Cinisello Balsamo, ridente cittadina alle porte di Milano, che consta di 75855 abitanti più o meno. ecco qui https://www.comune.cinisello-balsamo.mi.it/spip.php?article23836 un sito moderno, veloce, con un catalogo on line che si ricollega a quello di CSBNO. Facciamo un progetto. chiediamo ai nostri talentuosi legnanesi un sito ben fatto, moderno che faccia cambiare idea al concittadino che ritiene che solo qualche studentello e qualche scroccone di internet frequentino la Biblioteca. e poi ragioniamo, ma con i tecnici, con i preventivi , con le metrature e i pareri preventivi che a questo servono.

 

 

 

 

 

Legnano Futura, moderati di carattere

  • Eletti o meno, Legnano Futura ha lavorato per la citta’ a prescindere dal posto in Giunta o in Consiglio. Attraverso iniziative sociali, il lavoro dei rappresentanti delle Consulte, l’ascolto per strada dei cittadini, le proposte -inascoltate- portate avanti presso l’Amministrazione. Il Sindaco, Gianbattista Fratus, usava dire ” siamo partiti in 5, continuiamo in 5″ . Facendo riferimento alle forze politiche di coalizione. Cosi’ non e’ stato. Se dal punto di vista politico non si poteva dir nulla fino al conteggio delle schede, ora dopo la sentenza del Tar e’ necessario parlare. Abbiamo creduto e sostenuto un Sindaco sulla base di un coinvolgimento e per una gestione “nuova” rispetto alla precedente amministrazione.

“Lasciami volare”

Papà Gianpietro racconterà la propria storia e quella di suo figlio Emanuele.
Una testimonianza di vita, per cercare di condividere l’idea che non solo possiamo sopravvivere al dolore, ma che le sofferenze e le diffcoltà della vita ci possono rendere migliori, perché quello che oggi sembra farci cadere può essere quello che domani ci aiuterà a stare in piedi.

Giovedì 3 maggio 2018 ore 20,30 presso il Teatro Cantoni in via Galvani 49 a Legnano

www.pesciolinorosso.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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“Me cara Urona”

Da parte di “Legnano Futura” continua l’attenzione verso il fiume Olona. La lista civica invita i cittadini a partecipare all’incontro pubblico “Me cara Urona” che si terrà lunedì 20 novembre alle ore 21 presso Palazzo Leone da Perego in via Gilardelli 10 a Legnano.
Si parlerà dell’ecosistema fluviale, di come risanare il fiume, delle particolarità dell’Olona e delle azioni a tutela del fiume da parte dell’amministrazione comunale.
Interverranno: Pietro Leotta (laureando in Scienze naturali), Franco Brumana (Comitato Amici dell’Olona), Maurizio Finocchiaro (ecobiologo), Gianluca Alpoggio (Assessore all’Ambiente del Comune di Legnano).
Saranno proiettate delle immagini sull’ecosistema del fiume Olona.